“Il museo e il valore della cultura. Le sfide del futuro tra ricerca, inclusione e transizione digitale”

Martedì 5 marzo, ore 17.30

Fondazione Collegio Carlo Alberto – piazza Arbarello 8, Torino

Come può un museo sviluppare la conoscenza di una grande civiltà scomparsa e divulgarla? Quali sono le opportunità e le sfide della trasformazione digitale e delle nuove tecnologie per l’ecosistema museale?

Queste sono le domande a cui si cercherà di rispondere nel secondo incontro di Aspettando il festival 2024, un’iniziativa promossa dal Festival Internazionale dell’Economia, insieme al Circolo dei lettori di Torino in collaborazione con La Stampa.

Martedì 5 marzo, alle ore 17.30, si terrà infatti alla Fondazione Collegio Carlo Alberto l’incontro “Il museo e il valore della cultura. Le sfide del futuro tra ricerca, inclusione e transizione digitale”.

L’incontro sarà introdotto da Giorgio Barba Navaretti, presidente del Collegio Carlo Alberto.

Interverranno:

Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino

Paola Dubini, professoressa associata di Management dell’Università Bocconi di Milano

Coordinerà:

Marco Zatterin, vicedirettore de La Stampa

Durante l’incontro si ragionerà sulle modalità e sugli strumenti che un grande museo internazionale può sviluppare e usare per costruire una narrativa su una civiltà antica e perduta. E infatti proprio le nuove tecnologie permettono metodi di divulgazione della conoscenza molto diversi da quelli di un tempo, rendendo più facile uscire dalle mura dei musei.

Per il pubblico il risultato è un trasferimento più inclusivo e trasversale della conoscenza, ma è anche la ricerca a trarne grandi benefici, poiché strumenti come la digitalizzazione rendono più accessibile lo studio dei reperti a un numero maggiore di studiosi in ogni parte del mondo.

Di questo e molto altro si parlerà nel corso del secondo incontro di avvicinamento alla nuova edizione del Festival Internazionale dell’Economia, dal 30 maggio al 2 giugno 2024 a Torino, dedicato al tema “Chi possiede la conoscenza”.