a cura de “lavoce.info”
Il nuovo contesto internazionale è caratterizzato da divisione in blocchi e nazionalismi. Quali sono le implicazioni sulle strategie di internazionalizzazione? Accorciamento delle catene di fornitura, reshoring: cosa sta accadendo? In Europa servono “campioni europei” o il blocco occidentale è sufficiente? L’Italia quale ruolo può avere? C’è spazio per avere una serie di imprese globali con la “testa” in Italia? Cosa manca al paese per avere una popolazione maggiore di imprese globali? Dobbiamo “accontentarci” delle multinazionali tascabili? Sono sufficienti per garantire il futuro tecnologico del paese?