L’Europa è comprensibile soprattutto dalle sue estremità. Il suo centro viene ora scosso dopo una lunga illusione di pace, ma i suoi confini sanguinano da tempo. Non solo l’Ucraina e il Mediterraneo: perfino l’Artico sta diventando una frontiera problematica. In questa moltiplicazione di conflitti, la Georgia è un piccolo laboratorio di resistenza. La protesta di Tbilisi prosegue ormai da anni, soprattutto grazie all’iniziativa delle nuove generazioni. Un dialogo su cosa significano oggi l’Europa e la libertà da una prospettiva decentrata. 
con Paolo Giordano, Nona Mikhelidze · coordina Paola Peduzzi