Il mondo è in crisi. La bassa crescita del reddito medio per molti anni ha portato una buona parte dei cittadini occidentali a credere che le loro prospettive economiche saranno peggiori di quelle dei loro genitori. La loro rabbia ha alimentato movimenti autoritari che stanno erodendo le nostre democrazie liberali dall’interno, così come sono minacciate militarmente dall’esterno. Tuttavia il declino non è un destino inesorabile. Una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale e socialmente equa è possibile. Un nuovo piano di crescita dovrebbe essere incentrato su investimenti a lungo termine in conoscenza, persone e infrastrutture, insieme a cambiamenti radicali nelle nostre istituzioni e nella politica.